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il prezioso epistolario tra Rilke e la poetessa Catherine Pozzi (da Il Fatto Quotidiano)
La nicchia - numero 83 - CHE COS’È LA VERITÀ (Spigolature da Racconti dall’Ohio di Sherwood Anderson)
2025-04-21 08:10
2025-04-21 08:10
La nicchia - numero 82 - L'ispirazione è un'attesa
2025-04-17 18:08
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La nicchia - numero 81 - Simone Cattaneo, come Cesare Pavese, Gabriele Galloni e Lorenzo Pataro…
2025-04-08 17:11
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La nicchia - numero 80 - Scrivere per dissipare un destino e amarne un altro
2025-03-31 22:45
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La nicchia - numero 79 - LIBERI TUTTI
2025-03-27 16:46
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La nicchia - numero 78 - "quando Marzo è appena arrivato/ un colore si distingue là fuori"
2025-03-08 15:22
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La nicchia - numero 77 - A PROPOSITO DI SANGUE DI CANE DI VERONICA TOMASSINI
2025-02-23 13:06
2025-02-23 13:06
VOCI LIBERE - 6 - "Dovevo arrivare all’aurora"
2025-02-20 21:49
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La nicchia - numero 76 - Questo suo continuo ‘cercarsi’ e ‘nascondersi’.
2025-02-13 17:19
2025-02-13 17:19
La nicchia - numero 75 - "Se si pulissero le porte della percezione, ogni cosa apparirebbe all’uomo come ess
2025-02-06 09:40
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La nicchia - numero 74 - Sono intere notti che vivo come i gatti
2025-01-27 22:40
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VOCI LIBERE - 5 - IMPROVVISI. La poesia di Franco Antonicelli
2025-01-21 20:20
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La nicchia - numero 73 - Poesia e destino
2025-01-16 21:35
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La nicchia - numero 72 - “Se voi sarete quello che dovete essere metterete fuoco in tutto il mondo”
2025-01-09 18:11
2025-01-09 18:11
La nicchia - numero 71 - Dedica sotto falso nome
2024-12-31 21:33
2024-12-31 21:33
La nicchia - numero 70 - LE STANZE. Poema del tempo che non passa
2024-12-27 15:18
2024-12-27 15:18
VOCI LIBERE - 4 - L'esilio dell'inferno
2024-12-20 19:13
2024-12-20 19:13
La nicchia - numero 69 - Ritrovare l’oro del mondo – Nota a "Tutto l’oro del mondo" di Guglielmo Aprile
2024-12-18 18:00
2024-12-18 18:00
Appello a tutti i poeti: salviamo la Libreria Popolare di Via Tadino!
2024-12-15 09:44
2024-12-15 09:44
La nicchia - numero 68 - “Alle montagne succedono le montagne. Ovunque si vada, non ci sono che montagne”
2024-12-10 19:42
2024-12-10 19:42
«Dentro L'umana ferocia c'è la realtà, c'è il presente, spaventoso e innominabile. Ci porta quella realtà che oggi quasi nessuno mette in scena. Ma la letteratura non è una mensa di santi a cui sedersi e rimpinzarsi la pancia, e L'umana ferocia incarna bene il concetto di letteratura indigesta, non commestibile».
Giorgio Anelli è un poeta che sembra sbalzare fuori da ogni secolo. Nasce a Busto Arsizio, nel 1974.
La sua vita apparentemente con perfidia si colloca di traverso alla scrittura, in realtà per nutrirla. Conosce la contrizione, la vocazione alla solitudine. La disperazione voluttuosa, il male della coercizione, i viaggi cattivi della psiche, forse l’internamento. Quanto basta per rendere Giorgio Anelli un fuoriuscito.
O un poeta idealmente collocabile nel ganglio del maledettismo, in una forma nuova tuttavia, la brutalità del destino da trasformare in una biografia letteraria, potrebbe essere il senso di una vita intera. La vita di questo poeta visionario, delicatissimo, prossimo a crollare su eccelsi bastioni di idealità e purismo.
Per questa ragione Giorgio Anelli è coerentemente Imperdonabile. Le strade impervie della sua vita assumono un valore superiore persino ai suoi stessi versi ed è per una tale ragione che i suoi stessi versi ignorano le obiezioni degli accademici casomai, critica è competenza di cui non mi importa molto in questo spazio.
Ha pubblicato per Ladolfi Editore, non solo liriche, anche prose e prove riuscite di saggistica.
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Chiara DeLuca Eleonora RimoloSoloLibri.net
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