Domenica 23 febbraio 2020, Andrea Temporelli presenta Gries di Davide Brullo, alla libreria Spalavera di Verbania. Non sapevo ancora che quei luoghi ‒ un giorno, oggi ‒ mi sarebbero diventati molto cari, tanto da farmi quasi del tutto dimenticare la bellezza modaiola di Arona. Verbania è selvaggia; nulla a che vedere col turismo che comunque a tratti imperversa, scalfendola relativamente. Era il ventitré di febbraio. Il giorno dopo ci sarebbe stato il lockdown che avrebbe fermato e spaventato il mondo intero. Eppure, in quell'attimo, in quello scatto fotografico di Giuliano Ladolfi, è racchiuso (almeno, per me) qualcosa di importante. I nostri sguardi, così potenti, significano vita e sfida. Dicono di una fraternità. Parlano di un tempo speso e sospeso, da spendere tra i libri. La medesima passione, dunque. Un unico sforzo indirizzato verso l'avvenire. Più ci penso, più credo che questa nostra fotografia resterà. Dalla potenza di un abbraccio, scaturisce la verità dell'incontro. Eccola! ‒ perciò, mi dico ‒ l'altra faccia della letteratura italiana. Certo, non siamo gli unici. Tuttavia, qui si fa la guerra per amore. Per davvero. Giorgio Anelli